( pagina in costruzione, l'elenco completo dei relatori e degli argomenti trattati verrà pubblicato a breve, per ricevere gli aggiornamenti nella propria casella di posta scrivere a orienteoccidente2011@gmail.com )
relatori in ordine alfabetico:
Parabhakti das Mauro Bombieri
Marco Bresci
Luigi De Salvia
Marco Ferrini
Maria Immacolata Macioti
Massimo Marinelli
Nitamo Federico Montecucco
Roberto Sparagio
Sri Tathata
Swami Kriyananda
Paolo Trianni
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Parabhakti das (Mauro Bombieri) nel 1978, all'età di 16 anni, si unisce al Movimento Hare Krishna.
Dopo alcuni anni vissuti da brahmachari (studente celibe) nei templi ISKCON (International Society for Krishna Consciousness) dedicandosi totalmente allo studio della letteratura vedica ed alla pratica del Bhakti Yoga si sposa ed ha una figlia.
Viaggiatore internazionale ha incontrato molte culture e genti che hanno contribuito ad ampliarne ed arricchirne la visione del mondo.
Si è anche occupato dinamicamente di protezione dell'ambiente e di formazione e benessere delle persone.
Da alcuni anni è tornato all'impegno attivo nella ISKCON ricoprendo le cariche di presidente di Villa Vrindavana e di responsabile delle comunicazioni per l'Italia.
Il Varnasrama Dharma - la struttura sociale vedica
La più estesa scolarità degli ultimi decenni è stata affiancata da una stupefacente crescita della fruibilità dell’informazione, due fattori che sommati tra loro hanno partecipato ad infrangere barriere culturali e ideologiche vecchie di secoli, creando i presupposti per mettere in dubbio credenze, dogmi e verità da sempre considerate amovibili. E’ evidente come la politica e la religione abbiano accusato il colpo, assistendo impotenti all'assottigliarsi delle proprie fila di militanti e praticanti, andati invece ad affollare quelle dei liberi pensatori. Questa pretesa indipendenza intellettuale è tuttavia solo teorica, poiché oggi assistiamo ad una
semplice alternanza di chi stabilisce le linee guida di una società ormai saldamente nelle mani del mondo dell'economia.
Una società che però sotto le scintillanti apparenze, mostra sempre più i suoi limiti e nella quale un crescente numero di cittadini fa fatica a riconoscersi, cittadini che cercano modelli sostenibili nel tempo e non dannosi per il pianeta.
Nell'antico sistema vedico, amministratori e politici solo se coerenti, equilibrati e moralmente inattaccabili erano chiamati a gestire il popolo del cui benessere psico-fisico rimanevano direttamente responsabili. La spiritualità era poi vissuta con la grande partecipazione propria di chi ne realizza gli aspetti più profondi - le qualificate guide spirituali erano illuminati ed amati riferimenti.
L'uomo non era considerato un consumatore/oggetto ma soggetto, parte attiva ed integrante di un società etica e giusta dove la realizzazione spirituale rimaneva, per ogni suo componente, il fine ultimo da raggiungere.
Può l'antichissimo sistema del varnasrama-dharma essere una fonte d'ispirazione e guida anche per l'uomo del 2000?
Com'era strutturata la società vedica, quali erano le sue regole, che dimensioni avevano le città, quale era la relazione con la natura e con gli altri esseri viventi...
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Marco Bresci, laureato in ingegneria elettronica, ha conseguito un master di I livello in “Sicurezza stradale” con l’Università di Firenze.
Esperto di mobilità, è impegnato nei suddetti ambiti e si occupa di mobilità, sicurezza, prevenzione e formazione.
È consulente dell’Automobile Club Pistoia.
È studioso da vari anni delle tematiche sull’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Ha pubblicato vari libri e articoli riguardanti ambiente, economia, energia, gestione delle risorse, sviluppo sociale, mobilità sostenibile, qualità della vita, etica e spiritualità.
Ha organizzato per conto dell’Automobile Club Pistoia le edizioni del 2008, del 2009 e del 2010 di Ecomobility, una manifestazione per promuovere la mobilità sostenibile, con convegni sull’ambiente, mostra di veicoli a basso impatto ambientale, test drive di veicoli elettrici. Adesso sta lavorando alla organizzazione di Ecomobility 2011.
Religioni e Ambiente
Tutte le questioni ambientali hanno al centro l’uomo. Non è un problema tecnico, perché le tecnologie a basso impatto ambientale ormai ci sono, e non si tratta nemmeno di una mera questione economica, perché volendo i soldi si troverebbero per investirli nelle fonti rinnovabili e nelle opere di disinquinamento. Il problema di fondo è l’immoralità e la disonestà nella gestione delle risorse, delle fonti energetiche e delle ricchezze naturali. Le religioni, che indicano un codice di comportamento e che educano alla ricerca dell’eccellenza nei comportamenti, hanno un ruolo decisivo per risolvere la questione ambientale, nella gestione etica delle risorse e dell’energia.
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Luigi De Salvia. Nato in San Severo (Foggia) il 23/10 /1948.
Cresciuto nella città di Roma, dove il 30/11/1972 si è laureato in medicina e chirurgia, specializzandosi poi in Oftalmologia; il grosso della sua carriera ospedaliera si è svolto presso l’Ospedale Oftalmico di Roma ( ASL Roma E ).
Negli ultimi dodici anni si è dedicato anche alla ricerca spirituale e religiosa, in risposta ad interrogativi da sempre presenti e diventati ancora più importanti per le esperienze di vita e professionali.
Nel 2002 ha ottenuto il diploma in Cultura Teologica.
Nel 2003 ha fatto l’esperienza del pellegrinaggio a piedi del “Camino de Santiago”.
Dal 2003 è stato coinvolto in esperienze di dialogo interreligioso e nel Febbraio 2007 è stato eletto segretario generale della sezione italiana di RELIGIONS FOR PEACE; nel Novembre 2009 è stato rieletto per un secondo biennio.
Nel 2008 ha fondato con colleghi di varie tradizioni l’associazione “ASCOLTARE LE SOFFERENZE” per la cooperazione interreligiosa in medicina.
Nel Maggio 2010 ha svolto la funzione di coordinatore della Conferenza Internazionale “Religioni, Culture e diritti umani: un rapporto complesso in evoluzione”, che si è tenuto presso il Ministero degli Affari Esteri in Roma.
Dal Febbraio 2010 è impegnato in un progetto per l’accoglienza delle specificità religiose e culturali nelle strutture sanitarie, che si sta concretizzando in una esperienza pilota presso l’ospedale Santo Spirito di Roma ( ASL Roma E ).
Spiritualità e medicina: non è un rischio separarle?
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Marco Ferrini, Ph.D. Psychology International Affiliate of the American Psychological Association, Fondatore, Presidente e Direttore del Centro Studi Bhaktivedanta, Accademia di Scienze Tradizionali dell’India. Da oltre trent’anni si dedica allo studio e all’insegnamento della cultura Vedica, che ha approfondito con viaggi in India e soggiorni di studio nei luoghi sacri dell’Induismo. Tiene Corsi, Conferenze e Seminari anche presso Istituti culturali, Scuole ed Università, Associazioni di Categoria, Istituti religiosi e varie realtà socio-culturali. E’ autore di saggi e libri su Psicologia, Filosofia, Scienza, Arte e Spiritualità dell’India classica. Collabora con studiosi e Centri di ricerca internazionali, soprattutto con accademici e ricercatori in Italia, India e Usa, nonché con operatori nei campi medico, psicologico e sociologico.
Cultore di lingua sanscrita, ha costituito una significativa biblioteca a carattere indologico, con le opere fondamentali della cultura indovedica, sia in lingua originale che in accurate traduzioni. Ferrini è Docente incaricato e Direttore del Corso in Psicologia Indovedica per conto di College e Universities americani, ed è riferimento in Italia e all’estero per la conoscenza e l’esperienza acquisite. Specializzatosi in campo psicologico, la sua opera costituisce un indubbio contributo all’integrazione e allo scambio tra le culture d’Oriente e d’Occidente.
Coniugando la sapienza millenaria della tradizione vedica con un linguaggio e una metodologia adatti agli individui e alle problematiche di oggi, il CSB si interfaccia con varie realtà socio-culturali, aprendo un dialogo tra le discipline occidentali e quelle orientali, per offrire un approccio olistico alla conoscenza e allo sviluppo del potenziale umano.
La Bhakti la via dell'Amore Divino nella cultura Orientale e Occidentale
La realizzazione del proprio sé profondo è come un fiume in piena che prosegue con un processo vigoroso e incessante nel suo moto benefico e arricchente laddove la volontà viene resa sempre più forte e saggia dalla sua integrazione con quello che è il sentimento fondamentale di ogni essere umano, il più nobile ed evoluto: la Devozione, Bhakti, che rappresenta l'espressione più intima dell'Amore.
La Devozione è il mezzo più efficace e diretto che pone in contatto immediato con il Divino, perché essa travalica limiti e ostacoli che sono insiti nella percezione del mondo che si ha attraverso i sensi, la mente e l'intelletto. La Devozione permette di contemplare la realtà, noi stessi e gli altri con gli occhi dell'anima, oltre le frammentazioni prodotte dalla visione egoica, che non penetra l'essenza delle cose ma si limita alla loro forma apparente e separata dal Tutto.
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Maria Immacolata Macioti è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e sociologia delle religioni presso la Sapienza, Università di Roma. Dirige il Master Immigrati e Rifugiati.
Tra le sue pubblicazioni Il Fascino del carisma: alla ricerca di una spiritualita' perduta, Liguori, Napoli 2009 - Les Leaders charismatiques Quelles fonctions sociales et spirituelles?, L'Harmattan, Parigi 2009; Il Buddha che è in noi. Germogli del Sutra del Loto, Seam, Roma 1996 (traduzione in lingua inglese: The Buddha within ourselves. Blossoms of the Lotus Sutra, University Press of America, Lanham, New York-Oxford 2002); e Teoria e tecnica della pace interiore. Saggio sulla “Meditazione Trascendentale”, Liguori, Napoli 1980. A sua cura sono usciti Sutra del Loto. Un invito alla lettura, Guerini, Milano 2001 e Introduzione alla sociologia, McGraw-Hill, Milano 2005.
L'Oriente in Occidente. Verso una reciproca conoscenza e accettazione?
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Massimo Marinelli
I movimenti del risveglio, molti percorsi un'unica via
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Dott. Nitamo Federico Montecucco, medico e ricercatore. Collabora come docente di psicosomatica e neuropsicologia con il Centro di Medicina Naturale dell'Università di Milano, associato all'OMS. Docente di sviluppo del potenziale umano al Master in Counseling Relazionale dell’Università di Siena. Presidente del Club di Budapest Italia. Direttore del Centro Internazionale di Medicina Olistica del Villaggio Globale di Bagni di Lucca. Ha vissuto alcuni anni in India per studiare le medicine sacre indotibetane e sperimentare la meditazione. Ha soggiornato tre anni negli USA per approfondire gli studi sulla psiconeuroimmunologia e le terapie psicosomatiche più avanzate. Direttore della rivista Cyber. Ha pubblicato diversi libri: L'Energia Vitale (Riza Scienze), Politica e Zen (Feltrinelli), Le divisioni del cervello e l'unità della coscienza (Ceratti Ed.), “Cyber la Visione Olistica” Ed. Mediterranee, e numerosi articoli scientifici e divulgativi sulla stampa italiana ed estera.
Scienza e Coscienza: cervello, meditazione e risveglio della Coscienza Planetaria
La relazione parlerà degli straordinari sviluppi delle neuroscienze e delle ricerche internazionali degli ultimi decenni, che hanno provato scientificamente gli straordinari effetti delle tecniche di meditazione e di sviluppo della coscienza di Sé sulla salute fisica (riduzione dello stress, ribilanciamento ormonale, aumento della coerenza cerebrale, abbassamento della pressione sanguigna, abbassamento della tensione (diminuz. dell'acido lattico) nei muscoli, ecc. ma soprattutto psicologici: (riduzione della depressione, dell'ansia e della paura, miglioramento della capacità cognitiva, dell'attenzione e della memorizzazione). Saranno presentate le immagini delle ricerche sul cervello che evidenziano come, in meditazione, le onde cerebrali diventano più sincroniche e coerenti. Verranno presentate in anteprima le ultime ricerche che mostrano una coppia e un gruppo di persone in meditazione che sincronizzano le onde cerebrali tra loro (empatia) creando un campo di energia e coscienza collettivo. Questa straordinaria evidenza scientifica crea le basi per comprendere che, se l'umanità pregasse e meditasse insieme si verrebbe a creare una coscienza collettiva planetaria. Inizio di una cultura della pace, della sostenibilità e della sacralità.
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Roberto Sparagio (nome a Damanhur Coboldo Melo)
nato a Biella (BI) il 02/06/1955, residente a Vidracco (TO).
1978/1985 giornalista e direttore responsabile di varie testate giornalistiche a Biella.
1985/2002 “cittadino” della Comunità spirituale Damanhur, responsabile ufficio stampa.
Dal 1998 tra i fondatori e oggi segretario nazionale del Coordinamento nazionale associazioni e comunità di ricerca etica, interiore e spirituale (Conacreis).
Dal 1999 consigliere comunale a Vidracco (To) per il movimento politico di Damanhur, oggi vice sindaco e Assessore all’ambiente, coordinatore del movimento politico.
Dal 2003 docente di “Olami Damanhur University” per materie inerenti la nuova socialità, la politica nell’Era d’Acquario e per il corso “Come costruire una Comunità di successo”.
La regola aurea della socialità
Vivere insieme è tanto naturale quanto difficile in una società veloce, che consuma indifferentemente oggetti, memoria collettiva e stili di vita.
L’esigenza di creare “modelli sostenibili” di coabitazione riflette l’inquietudine delle società industriali occidentali, definite “mature” perché giunte ad un punto d’espansione nel quale all’aumento della tecnologia corrisponde un consumo esponenziale di risorse umane e naturali.
Gli ecovillaggi sono un insieme di buone pratiche per il rispetto dell’ambiente, utilizzo di materiali naturali e riduzione degli sprechi ma rischiano anche d’essere figli di una mentalità tecnologica che lascia poco spazio alla ricerca dell’essenza spirituale dell’essere umano.
Conacreis, con le comunità e le associazioni che rappresenta, vuole contribuire alla creazione di un modello culturale globale colorato di etica e spiritualità, in grado di mettere al centro individuo e gruppo, con rapporti chiari e definiti tra entità comunitaria e Stato.
Modelli di co-housing metropolitano piuttosto che di comunità spirituali immerse nella natura, nei quali ciascuno possa realizzare la propria regola aurea per una socialità sempre diversa e positiva, costruttiva, dialogante e globale.
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Sri Tathata
Sanathana Dharma: le risposte della millenaria tradizione vedica agli interrogativi e ai bisogni esistenziali dell’umanità di oggi
Sanathana Dharma è un concetto indiano di rilevanza universale. "Sanathana" in sanscrito significa "Eterno" e "Dharma" indica "Ciò che sostiene la vita". Il Sanathana Dharma afferma che la vita e tutti i movimenti che hanno luogo nell'universo, hanno uno scopo. Tutto, quindi anche la coscienza umana, ha continuato a crescere lungo un ordine progressivo a spirale verso il più alto fine che sottende alla nascita e alla vita umana. Di solito però la nostra vita e il nostro pensiero non riescono ad avere accesso ai piani superiori di consapevolezza e questa limitazione è la causa prima di tutte le nostre sofferenze.
Secondo il Sanathana Dharma l'Universo è un fenomeno di flusso consapevole verso la perfezione in tutti gli aspetti. La vita umana e la coscienza devono essere riallineate con questo grande flusso universale per poter raggiungere la propria meta. Una profonda disconnessione da questo flusso può condurre solo alla distruzione totale.
I Veda sono le fonti originali del Sanathana Dharma ma esso include tutti i "grandi insegnamenti di verità" che sono fino ad oggi disponibili. Il Sanathana Dharma è aldilà delle divisioni geografiche, religiose, di casta e ideologiche, tutte limitazioni frutto dell'ignoranza della mente umana ordinaria.
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Swami Kriyananda
L'ego: il più grande ostacolo
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Paolo Trianni, docente incaricato alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Ateneo S. Anselmo, collabora con il Master in Storia del pensiero teologico dell’Università Tor Vergata di Roma. Si occupa di dialogo interreligioso, approfondendo in particolare il confronto metafisico e teologico tra cristianesimo e religioni dell’India. È nell’editorial board della rivista telematica internazionale dedicata all’esperienza religiosa comparata del Dialogo Interreligioso Monastico “Dilatato Corde”, e nel Comitato scientifico, settore teologia, della rivista “Uni-versum”. Fa parte del Movimento S. Francesco Saverio una comunità impegnata nel dialogo interreligioso e nel recupero sociale in India. Tra le sue pubblicazioni: Henri Le Saux osb (Swami Abhiïiktânanda.) Un incontro con l’India, Jaca Book, Milano 2011; Il monachesimo non cristiano, Edizioni Abbazia di Seregno, Seregno (MI) 2008; La filosofia di Lanza del Vasto. Un ponte tra Oriente ed Occidente, (ed.), Jaca Book, Milano 2009; Teologia dell’esperienza, (ed.), Nuova Cultura, Roma 2010.
L’ashram di Shantivanam: un incontro consapevole tra Cristianesimo e Induismo
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